23/06/12

Il battesimo di Personaggio

Appunti per un patto di sangue

di Cristina Taliento

(Orfeo trovatore stanco, Giorgio De Chirico, 1970)

Il Personaggio. Senza nome, disteso nella sua sbiadita inconsistenza. Mi guarda con la testa girata di lato e m'implora. Non lasciarmi nel buio, dice. Ma io, Adolescente, personaggio, non sono capace di darti una forma, delle braccia, qualche polmone. Mi sembri uno di quei giocattoli di plastica debole con degli adesivi neri attaccati al posto degli occhi. Sei seduto su uno scaffale e aspetti paziente un cuore. Un cuore! Dove, dimmi dove, lo trovo io un cuore. Dove, dimmi quale via. Vorrei che ti alzassi sicuro e che camminassi sopra le pagine con passo leggero e che avessi il rispetto di tutti gli altri personaggi della letteratura. Tu, invece, per colpa mia, siedi con la testa bassa e temi di alzarti perché le gambe che ti ho dato non sono vere gambe, ma piuttosto aliene e corte per la tua età. Ma come si descrivono poi un paio di gambe per bene? Io non lo so! Vattene, lo capirò. Vai nelle soffitte degli scrittori impegnati, di quelli che scrivono milioni di parole al giorno e non fanno altro che scrivere perché è il loro mestiere. Vattene, non piangere, dico davvero. Vai da chi ha la tecnica, da chi ha la laurea e da chi conosce bene Dante. Allontanati per questa strada fatta di nuvole ed immaginazione. Sempre dritto, laggiù, abita un vecchio scrittore, uno che sa. Io voglio solo il tuo bene, personaggio. Ti prego, non chiedermi di farti restare con me, non farlo! Arriverà un giorno in cui mi chiederai il perché delle tue paure, il perché di tutti quei binari morti che sono le cose che fai. Si, te ne accorgerai che le tue azioni non portano a nessun finale. Ti getterai per terra gridando, voglio il lieto fine, il lieto fine. Non c'è nessuna storia, lo scoprirai. E che vuoi che ti dica allora? Sarò vecchia e stanca e non vorrò ascoltarti. Saremo vecchi tutti e due e morirai senza mai aver avuto un cuore. Adesso dici che va bene così, ma non è vero. E poi ti innamorerai, personaggio. Ti guarderai allo specchio e incolperai me di non essere stata in grado di costruirti un viso come quello di Dorian Gray! Ambirai alla stoffa che distingue i personaggi dei classici e non lo accetterai, non lo accetterai ti dico, di essere tanto impreciso nel carattere, tanto approssimativo nei discorsi. La tua personalità è un oggetto informe che galleggia in uno stagno e ora lo vedi ora non lo vedi. Lo capisci che sto cercando di difenderti? Smettila di abbracciarmi, non voglio il tuo abbraccio. Devi andartene, vai! Ti ho detto che ci sono degli scrittori in giro, gente per bene. Loro scrivono per la televisione, per il teatro, per il cinema. Non storcere il naso. Vedi? Non sono stata nemmeno capace di insegnarti l'umiltà. Sei cresciuto arrogante proprio come volevo che non accadesse. Questa metamorfosi ti ha portato via da me, tu, tu che eri già una barchetta senza remi. Io non il controllo su di te. Non piangere, per Giove, smettila! Sei debole, debole come il ragazzo della mia ispirazione. Le tue vene sono fatte di cristallo e tu non sai di essere malato. Pensi: oh ma io sono sano come pesce. Eh no! Ti sbagli! Guardati come sei fragile. Piangi come un ragazzino solo perché sto cercando di metterti al corrente della tua rarefatta corporeità.  Hai un tumore, ecco la verità. Un tumore che si chiama incapacità. Non tua, bensì mia. Non mi dire di andare a quelle scuole di scrittura! Non me le nominare nemmeno, non ti permettere! Stai sbagliando il punto. Rimbaud scriveva a sedici anni e Nietzche quattordici, quindi non venire a dirmi di imparare la creatività perché, bello mio, non si imparano certe cose, non si imparano da nessuna parte. O ce l'hai o non ce l'hai. E basta, stai zitto.
E... , quindi, resti? Va bene, lo capisco. Però mi devi promettere che non mi rinfaccerai niente e che... poi non potrai più andartene. Perché per allora avrò fatto molto lavoro su di te e a nessuno va a genio che il proprio lavoro se ne vada a spasso nelle carte di altri scrittori anche se cammina su due moncherini. Bene.

Nessun commento: