25/06/10

La Prima Guerra Mediatica

di Cristina Taliento







Ore 13:44 del giorno 25 giugno- Anno 2039.
Italia, Europa, Pianeta Terra, Sistema Solare, Via Lattea, Universo.

I sistemi internazionali, con la Legge 3,14 promulgata dal Parlamento europeo in data 22 dicembre 2026, proibiscono ogni forma di diffusione di notizie e, per assicurare che la violazione di tale legge non rimanga impunita, ordinano la costruzione di strutture speciali destinate ad ospitare tutti i giornalisti ed i cacciatori di notizie che si oppongono all'ignoranza.
Il 13 giugno 2027, dopo ripetuti scontri con il Sistema, le schiere di spiriti eletti del nuovo trentennio decidono di ribellarsi coinvolgendo le masse di cittadini con cittadinanza europea. Si scambiano informazioni segrete ricorrendo al Codice Morse, inventato nel 1835 dallo statunitense Samuel Morse, e preparano numerose strategie d'attacco. Essi destano le coscienze da tempo assopite contaminando i cibi e le bevande con speciali antidoti che, entrando in contatto con il sistema nervoso dell'individuo, provocano il risveglio da un coma non vegetativo, non farmacologico, bensì sociale. Il 27 luglio scoppia la Prima Guerra Mediatica.
Le masse, guidate dagli spiriti eletti, attaccano la sede centrale dell'ANSA che da tempo era stata blindata dal Governo. Fabbricano bombe con le carte dei giornali censurati e le scagliano contro le finestre dell'edificio. La risposta del Governo è tardiva a causa dell'azione tempestiva della parte avversaria, ma dopo pochi giorni le forze dell'ordine, su comando del generale Fiorenzo Maria Bareno, sparano cannonate sulla folla. Il bilancio dei morti è pari a: 80 morti, 450 i feriti.
Il Paese, però, è deciso a riappropriarsi della libertà di stampa e il 7 agosto 2027 la presa delle carceri da parte delle masse, rende liberi centinaia di giornalisti pronti al combattimento. Nessun risparmio o riguardo nello sperpero delle forze. Il Governo ritira le truppe dal fronte orientale e le scaglia sul territori italiano. Ma le migliaia di soldati italiani si rifiutano di aprire il fuoco dei fucili contro i loro familiari, così mirano altrove: al Governo.

2 commenti:

Alfa ha detto...

Fantascienza? Com'è che mi sembra quasi di viverla, questa fantascienza?

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

L'etichetta 'Fantascienza' è da interpretarsi come un sorriso amaro dopo uno sputo. Massiiii... qui va tutto alla grande(questi figli di puttana)