29/05/09

Credo

di Cristina Taliento

Credo nel credere a qualcosa, credo in chi mi aiuta a credere a qualcosa... credo che il voler fuggire da un paese di appena 15.ooo abitanti significa voler fuggire da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddy Meckx. Credo in Dio, perchè se non credessi in Lui probabilmente non crederei neanche al fatto che io possa respirare. Credo nell'amore, nella vita, più di ogni altra cosa... Credo in un sorriso, in un abbraccio, quando le mie amiche per scherzare mi chiamano con parolacce e io mi giro. Credo nello studio, nella cultura che mi ha permesso tante cose e che mi aiuterà a realizzarne tante altre. Credo in quell'attimo di silenzio prima di parlare. Credo nella determinazione, in ogni singola goccia di sudore, in ogni lacrima, in ogni battito. Credo in quella sala prove e anche in quella maledetta pista di atletica che a volte odio e a volte no. Credo che vivere la vita sia come andare in bicicletta, anzi come io vado in bicicletta: ritmo costante, guardare la strada, ma distrarsi, qualche volta, a guardare un mare di grano. Credo in "batti cinque", nel dare vinta una partita a scacchi e giurare che si è stati onesti. Credo nei temporali, quando il cielo "spacca" e nelle nuvole quando si trasformano in pensieri.
Credo che i fatti degli altri rimarranno sempre i fatti degli altri perchè io non sono nessuno per giudicarli. Credo nel desiderio che si esprime al passaggio di una stella cadente perchè credo in chi sogna, spera. Credo nei cantautori e uno, in particolare, che mi ha insegnato a dare un peso alle parole. Credo nella mia famiglia e credo che lo farò per sempre, anche se "per sempre" è una parola grossa, una specie di ghigliottina... Credo nel futuro, nel presente e nel passato quanto basta, perchè credo anche che sia essenziale non guardarsi mai indietro. Credo in chi disse che commettere degli errori non ci assicura a non farli più, ma ci insegna a rifarli con crescente eleganza. Credo nella vita frenetica e nel divano, in un buon libro e in una pizza con gli amici. Credo nella fatica e negli obbiettivi che uno si prefigge. E... credo in uno, nessuno e centomila, io.... Si, si, proprio così... credo in tante cose in alcuni giorni e in altri non credo a niente. Ma in quasi tutti i giorni mi resta quel, non so come chiamarlo... istinto? Si, può andare, mi resta quell'istinto di sopravvivenza che mi grida un bel scandito: " cre-di-ci"

Nessun commento: