Scrivere fu il suo unico modo di allenare il metacarpo e tutte quelle falangi
14/01/17
Bowie
Era gennaio.
Assistevo a una laringectomia
In una sala sterile antartica,
puri iceberg di bisturi.
In seguito lì avrebbero detto,
Che avrebbero detto
Che il Re della Musica
nella sala a fianco,
moriva di cancro
E io nel frattempo
lasciavo di fretta il Futuro,
correvo coi jeans nel vento,
arrivavo in un lampo.
Stridevano invece
le sue corde vocali,
nerastre flebili note...
liquida flebile voce.
E altrove prima ridevo,
Lieta, niente sapevo
della sua malattia.
(C. Taliento)
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5 commenti:
Cara Cristina, non so se qualificarla come poesia oppure semplice fantasia, so solo che è bellissima.
Ciao e buon pomeriggio cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sig. Tom mi stupisce sempre, infatti è un po' e un po' a pensarci! Grazie
stavo su un treno, andavo a prendere nuovo servizio, dopo dieci anni,in un ospedale che mi aveva rivoluta, e lo sentii alla radio iniziava così un anno pieno di morti e per me terribile, la cui sola cosa bella è stata quel nuovo inizio
Grande Doc :D
già passato un anno,accidenti.. ps:la storia del narratore è parecchio strana! ma strana in senso buono! non strana "ma che cacchio è?"
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