28/10/12

About Jane


di Cristina Taliento


(Portrait of Florence Coleridge, Sir John Everett Millais, oil on canvas, 1877, Aberdeen Art Gallery & Museums, UK)


"Sei gelosa di Jane? Jane Gallagher?"
"Io sto dicendo soltanto che se tu credevi di conoscere una certa Jane e quella ragazza poi si fa, come dici tu, stantuffare dal vecchio Stradlater o, comunque sia, ci esce insieme il sabato sera, forse e dico forse, ti sei sbagliato sul suo conto o magari ti sei fatto un'idea di lei che non corrisponde alla realtà"
Caulfield si accese una sigaretta. I personaggi di Salinger fumavano un sacco. Quando erano annoiati fumavano e anche quando erano arrabbiati o tristi.
"Che cosa ne sai tu della vecchia Jane, poi- sospirò facendo uscire il fumo dal naso- Aspetta, che ore sono? Sono tornato indietro nel tempo di un'ora!". Guardò prima il suo orologio da polso e poi un orologio digitale in una vetrina. 
"O per meglio dire le convenzioni sociali ed economiche ti hanno costretto a ritornare indietro nel tempo di un'ora. Senti, non ne so niente, è vero, ma ho letto molte volte il tuo libro e a me è sembrato..."
"Sbagliato. Non iniziare la frase con a me è sembrato. Specie se parli di un libro. Lo odio, piantala".
"Comunque, il punto è che nemmeno tu la conoscevi, giovanissimo Holden. Come al solito ti sei perso nell'osservare i particolari, le dannate dame dell'ultima fila e non ti sei preoccupato di capire le cose più grandi, quelle evidenti. E lo sai perché? Per paura, io credo.""
"Quanta solerzia! Che parola sciocca... ad ogni modo, quale paura?"  chiese mentre il semaforo diventava verde.
"Paura di arrivare alla vera umanità. Non sono i dettagli il motore delle nostre azioni. Tu credi che conoscendo le virgole si arrivi al senso della frase, ma non è così! Prendiamo la vecchia Sally, ad esempio. Lei non ti faceva impazzire, te lo dico io per quale motivo: perché la sua personalità te la sbatteva in faccia e tu non la volevi tutta quella chiarezza. Altrimenti dove la mettevi la tua immaginazione?"
"Dio, questa analisi è davvero la peggiore di tutte! Dobbiamo brindare. Vieni, andiamoci a bere un wisky o qualcosa, non so, ma ti prego, andiamo..."
Mentre camminavamo veloci sui marciapiedi stretti e bui, io cercavo di farlo riflettere sul conto di Sally Hayes.
"Holden, ascoltami un attimo. Lei non ti piaceva molto perché quando eri in sua compagnia non occorreva che ti andassi a cercare il particolare per capirci qualcosa della sua identità. Mentre con Jane potevi giocare a fare il piccolo detective tra tutti quei segreti e quelle sue lacrime cui non riuscivi a dare un senso. Ti divertivi di più e nell'osservarla ritrovavi te stesso".
"Two Cokes, please"
"Io no, ti ringrazio".
"Soltanto uno, allora. Senta, non è che ci può schizzare dentro un po' di rum o qualcosa del genere?- e guardando me- Dicevi?"
"... allora, secondo me, il tuo ricordo di Jane Gallagher non è che un sogno ragionato. Ma tu non mi stai ascoltando. Va bene, okay, va bene!"
"No, in effetti, no. Però mi ha lasciato secco questo tuo voler difendere la vecchia Sally, come se mi stessi spingendo a sposarla o qualcosa del genere. E poi quel modo di parlare da avvocato, a furia di sentirlo anche in famiglia, ti è entrato nelle orecchie e mi dispiace davvero per te, ragazza".
"Non è un volerla difendere, come ti salta in mente".
"E' buffo. Tu sei dalla sua parte solo perchè non mi piace. Se mi piacesse, la detesteresti come fai ora con la vecchia Jane. Ad ogni modo, smettila di tirarla in ballo. Tu non la conosci".
"Senti, Holden. Io non so che fine farai dopo il romanzo, ma secondo me nulla di buono. Secondo me, troverai una bella oca con cui andare a ballare ogni santa volta e diventerai più aristocratico dei tuoi genitori. Sei un grande ipocrita, Holden e scusami, ma te lo dovevo dire!".
"Ci manca soltanto che adesso ti metti a chiedere la trasposizione cinematografica di The Catcher in the Rye".
"Si, giusto. Che cosa aspettano a farla? Scherzo, dai. La tua condanna è quella di essere carta. Molte copie stampate, è vero, tantissime, ma carta appunto. Only a frozen moment in time".
"Yes, I am. Tutto questo casino per dirmi che mi ami e che sei gelosa".
"Ma che ti inventi... Io non ti amo affatto".
"Su, riconoscilo! Stai violando un sacco di copyrights per amore. Stai offendendo J.D. Salinger per amore".
"Ho fatto molto di più anche per gioco, Caulfield". Ma lui iniziò a canticchiare una vecchia canzone dei Carpenters: "Don't you remember I told you I love you baaaby? You said you'd be coming back this way again baaaby.  Baaaaby, baaaaby, baaaby baby oooh baby! I love youuu, I really doooo".
"Ssssh! Questa canzone non è dei tuoi tempi"
"Oh nemmeno dei tuoi, se è per questo".
Gli allontanai il bicchiere da sotto il naso. "Smettila di bere, devi sempre trasformare queste conversazioni in grotteschi balli di corte dove ci si ubriaca fino alla morte! Potresti almeno darti un contegno, eccheddiavolo..."
"Non sono mica in compagnia di Jane Gallagher"
"Già. Perchè lei è in una macchina con il vecchio Stradlater, ora. E ricordati sempre una frase di Russell: di due attività che gli siano state insegnate, l'uomo generalmente preferisce la più difficile. Nessun giocatore di scacchi gioca a dama. Si vede che la povera Jane non ha mai fatto scacco matto".
"Perchè la povera Jane non ne aveva bisogno".
Non aspettai che finisse il suo bicchiere. Gli diedi una pacca sulla spalla e uscii nella notte della sua New York proprio come avrebbe fatto uno di quei divi del cinema che lui odiava tanto. 



2 commenti:

Anonimo ha detto...

come è affollata la nicchia degli arroganti, però!

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

Ma dove vai, vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Di chi sei, ma che vuoi?
Dove vai, con chi ce l'hai? Butta la', vieni qua,
chi la prende e chi la da!Dove sei, dove stai?
Fatti sempre i fatti tuoi!Di chi sei, ma che vuoi?
Il dottore non c'e' mai! Non c'e' mai! Non c'e' mai!


Ma la notte la festa è finita evviva la vita