di Cristina Taliento
(Albrecht Durer, Wing of a Roller, Watercolor and gouache on vellum 20 x 20 cm. Graphische Sammlung Albertina, Vienna )
"Io lascio nei cieli che scopro un senso di magnifico infinito e invisibile solco, ombre delle mie ali sui meravigliati volti di chi mi guarda e correnti eterne, dovunque io voli. Maestose montagne si alzano nel sole come file di elefanti schierati alla battaglia, superbe mi guardano mentre le sorvolo; io più piccolo, è vero, ma più in alto e più giovane. Si irradiano lontano e ancora oltre pianure azzurre e oceani verdi, anfiteatri romani mai ritrovati perché nascosti dai rovi e dagli incantesimi degli alberi. Allora io penso durante questo destrogiro a Est delle Alpi che noi, rapaci, montagne, uomini, siamo esattamente quello che vogliamo essere, come vogliamo essere, in ogni momento del giorno, in ogni spazio, sempre, e che tutte quelle storie d'insoddisfazione, in realtà, non contano niente, che io potrei sentirmi adulato nel veder gli occhi altrui così desiderosi posarsi sulle mie piume, ma so che ognuno è l'esatta espressione del suo essere e quando guardano me essi imparano a volere; nel desiderio di imitarmi incontrano loro stessi. Per questo, non m'inganno e seguendo il sole, nel sole, mi allontano. "
Nessun commento:
Posta un commento