14/05/11

The Whale o La Balena

di Cristina Taliento





( Profeta Giona, Michelangelo, Cappella Sistina)



C'era il mio paese tutto allagato. Le strade, i vicoli, le piazze erano i nuovi letti di un fiume che non avevo mai visto. L'acqua arrivava fino ai secondi piani dei palazzi e sopra i balconi più alti c'erano tante persone che si sporgevano sventolando la mano o un tricolore. Il sole del pomeriggio illuminava di striscio questo fiume sconosciuto e faceva scintillare i riflessi bagnati dei cani che si lasciavano trasportare dai pezzi di legno, abbandonati e neanche salvi sotto quel cielo che però era sereno, ricordo, era sereno e non ancora buio. Da lontano riuscivo a vedere un transatlantico, un colosseo di ferro che si muoveva lento tra gli isolati del centro e tutt'intorno vedevo famiglie intere che mangiavano le mele sopra scialuppe grandi quanto una mano. Ed io stavo sopra una gigantesca balena che portava una specie di collare lunghissimo fatto di catene con una targhetta di ferro su cui leggevo il numero 356, non mi sbaglio sicuro. Guardavo davanti senza l'idea di lasciare il collare e non riuscivo a capire se stessi guidando io quella specie di Moby Dick grigietta oppure se lei mi stesse portando chissà dove in quello che, però, era il mio paese, la mia casa. Giravo la testa e vedevo dietro la coda di questo animale che entrava nell'acqua e poi, quando usciva, mi prendeva un grande spavento perché quella grandissima pinna io non la potevo contenere tutt'intera nemmeno in uno sguardo. Mentre questa balena andava con me sopra, un signore alto con gli occhiali recitava ad alta voce: " ora il Signore aveva preparato un pesce grande per ingoiare Giona. E Giona rimase nella pancia del pesce per tre giorni e tre notti". Ma io non ero Giona, non ero il capitano Achab, io non ero nessuno. Guardavo soltanto quella coda grande, i balconi pieni di bambini e quel fiume che aveva preso il posto dell'asfalto senza nessun consenso.

4 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Forse Ismaele. E non sarebbe poco!

amanda ha detto...

ora mi immagino l'omino che aveva messo il collare alla balena :D

Anselmo ha detto...

È bello tornare a leggerti, e leggere la tua originalità e il tocco che sai dare alle parole..

Baol ha detto...

Come dice Adriano "Chiamatemi Ismaele!"

:)