29/05/10

Giochi di strada

di Cristina Taliento

La pioggia di fine maggio lascia un odore di adolescenza e di lacrime... e di zanzare. E di bambini che inseguono solitari il loro pallone perduto; forse sperano, forse no. Ci sono cani che escono dai loro rifugi, annusano verso il cielo e non si curano del pelo bagnato. I fiori, abbassati dalle gocce d'acqua, si risollevano timidamente alla luce del tramonto. Speravo di trovare le mie risposte nel vento, poi però la pioggia mi ha fatto capire quanto fossero stupide le mie domande.
L'aria trasporta il suono di una fisarmonica e le note si abbassano, poi si alzano e sembra quasi che stiano ballando per quanto sono belle da sentire, ascoltare, vedere, percepire. All'entrata del bar, il vecchio Lucio sorride anche se sfoglia il giornale e, una giorno, ho sentito dire che non sa leggere e fa solo finta, ma secondo me non è vero niente. Nella vecchia Renault grigia c'è la figlia dello spacciatore. Lei nemmeno lo conosce suo padre, però per tutti quelli del quartiere lei ha il sangue dei criminali e lei dice sempre che i giudizi della gente le scorrono sulla pelle come l'olio e dopo averlo detto alza sempre il sopracciglio e poi sbuffa, ma poi passa i pomeriggi nella macchina ferma sotto casa sua ad ascoltare Radio Capital e, questa volta, pioveva sul cruscotto e lei fissava le gocce sul vetro venire lentamente giù. E chissà a cosa pensava, chissà se, dietro la frangetta, piangeva.
La signora con la gonna nera non ha mai saputo cosa farsene degli ombrelli. L'acqua cade silenziosa sulle rughe e lei si ricorda di suo marito che nei giorni di pioggia faceva i solitari; quattro mazzetti da dieci e una tazza di caffè.
Due ragazzini si mettono a cantare De Andrè e uno dei due vorrebbe imparare a suonare uno strumento per dare un senso a quegli stupidi vuoti d'emozione, ma sua madre gli dice che non è in grado di pensare, figuriamoci suonare, e che farebbe meglio a trovarsi un lavoro come suo padre, suo nonno e un sacco di altri nomi che lui non ha mai sentito. Il ragazzino si passa velocemente la mano sul naso e poi dice "va bene", però lasciamo stare come si sente veramente, con l'anima frenata dai fallimenti che non sono i suoi.
E io mi chiedo cosa stia facendo il mondo mentre qui c'è la pioggia di fine maggio. Gente che nasce, che muore, che compra biglietti e che si licenzia. Forse qualcuno sta persino nuotando nell'oceano tra le balene oppure si diverte a incastrare l'ultimo sudato pezzo dell'interminabile puzzle da 1500 pezzi, 34 cm per 47. Mi chiedo cosa stiano facendo ora le star di Hollywood, le tribù africane, i barboni delle metropoli, i circensi francesi. Le loro vite...

6 commenti:

Alfa ha detto...

Niente male davvero questo tuo blog.

Mi rimane il dubbio però se ti limiti a volare di blog in blog oltre a scrivere sul tuo...

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

Scrivo sul mio perchè mi piace scrivere, signore. Però è da un anno e mezzo che su questo blog non ci viene a bazzicare nessuno così mi sono detta che non era male l'idea di farlo conoscere un po' visitando i profili di Blogger.

Alfa ha detto...

Comprensibile, ed onesto da parte tua dirlo.

Il mio commento con "eco", ed anche quello a questo post, voleva essere una provocazione, per capire se eri solo in cerca di pubblicità, come fanno i tanti che passano una volta e spariscono.

Mi piace avere nuovi amici virtuali, specie se scrivono bene come te, ma un'amicizia, seppur virtuale, si basa su patti chiari.

Cosa intendo lo trovi qui.

Se condividi questa idea, oltre al piacere di scambiare idee e letture la porta del mio blog è sempre aperta.

A presto.

Alfa ha detto...

PS
Sul mio blog trovi la moderazione dei commenti, ma solo per prevenire lo spam.
Se non contengono offese (lo dico in termini generali, sia chiaro) nei confronti di qualcuno i commenti vengono pubblicati appena mi è possibile.

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

Ciao! ho scritto sul tuo blog, per quanto riguarda il P.S. che mi hai lasciato... ehm... non so perchè ma il mio cervello l'ha ignorato, forse perchè l'ha discriminato in quanto P.S. boh, ho smesso di capirlo (il mio cervello)... Quindi aspettati 3 commenti ebeti :-)

Alfa ha detto...

Non preoccuparti per i commenti a vuoto.

Sai, volevo dirti una cosa. Nel mio blog c'è un personaggio, che si chiama Camilla e ha 16 anni.
Trovi
qui la sua storia.

Mi piacerebbe avere un tuo commento da coetanea "morsa dal ragno" (se leggi capirai cosa intendo).