(Filippo Robboni, dalla mostra "Non Io")
Cereali moribondi nel non più voluto,
freddo, latte.
Maglietta bianca e pallidi avambracci
sopra pagine ampie,
ampie tavole anatomiche. Il Netter...
Da lontano una gru, un tricolore.
Le 15:07; qualcuno suona
un pianoforte, mentre io non ricordo
un accidente di niente,
mentre il mare e la scrittura chissà
quanto distano da questa pianura
lontana dalle coste.
Una penna verde cade dalla
bocca morta (fa caldo).
Only Nett knows about my existence.
9 commenti:
Cara Cristina, non è una pazzia!!! ma una grande esperienza, che a volte fa veramente capire il senso della vita!
Ciao e buona serata, amica.
Tomaso
Io avrei finito così..Only Nett know about my pains in the right shoulder. (una vecchia lussazione) :)
Ancora si usa il buon vecchio Netter in epoca di 3D ed anatomia su internet?
amanda, ma infatti!! secondo me abbiamo pochi inventori dalla nostra, io avrei un sacco di idee da suggerire a qualche ingegnere tecnologico o di quel genere.
Massimo, ti dico solo che l'ho capita aahahaha
Tom, si questa è la vita vera
ma questo http://www.navigaweb.net/2008/04/anatomia-del-corpo-umano-3d-su-internet.html l'hai visto?
si, un po', ma per scriverne, è poco poetico. Il Netter è poetico! E anche eroico! Poesia eroica, yessss
Netter e Gray forever :)
Che bello si usa ancora il Netter all'università. Pensavo d'essere vecchio, ma non era vero...
Noi usiamo l'Anastasi e il Netter, ma alcuni comprano il Gray. Io avevo in mente di prenderlo in aggiunta perchè è più completo :)
Comunque il Netter lo usano gli studenti di medicina di tutto il mondo! E credo che sarà solo il 3D, come diceva amanda, a rivoluzionare lo studio dell'anatomia
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