di Cristina Taliento
Torneranno i tramonti
senza che io ritorni
e le pianure che mai più vedrò
saranno verdi un'altra volta;
il pettirosso sul biancospino
morirà e risorgerà di nuovo,
ma quello che mi vide crescere,
quello non tornerà.
Spareranno al cielo i cacciatori,
i cani da lontano abbaieranno
e il freddo tornerà su queste terre
insieme ai temporali,
alle piogge silenziose e lisce;
ma quei freddi e quelle piogge
dentro cui correvo sola
lavandomi dell'amore
che tu non hai mai voluto,
quelli spari e quei latrati
risuonanti nella quiete dopo
l'ultimo straziante pianto,
quelli non si ripeteranno.
Partiranno ancora i treni,
e gli addii ritorneranno,
ma quell'addio detto sul ritorno,
quando tutti ci guardavano
senza che noi lo facessimo,
sguardi bassi e mani in tasca,
quell'addio non tornerà.
3 commenti:
Una sola parola, anzi due: bellissima e struggente.
Scriba, non pensavo che avessi un così cattivo gusto!
cattivissimo: figurati che mi piacciono anche le cose che scrivo io... :-))))
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