14/12/11

Cielo color del vino

di Cristina Taliento


(Monaco in riva al mare, Caspar David Friedrich, 1808-1810, Berlino, Alte Nationalgalerie)


Pensò che probabilmente viveva dentro scatole di cartone, di metallo, di legno. E che si respirava meglio con una mano sul naso. Scatole oppure edifici: disse che non c'era differenza. Il banco su cui sedeva aveva la forma di una scatola su cui appoggiarsi e le pareti di gesso si sbriciolavano sotto i temporali di dicembre. I treni erano scatole lunghe, come quelle degli alberi di Natale e il cielo era un cassetto grande come Dio e l'Universo. Invece i letti e i tavoli erano piccoli e lui aveva capito fin da bambino che a starci sotto si doveva stare attenti a non urtarsi la testa. Disse che il segreto stava nel non pensarci troppo. "Adesso che me l'hai detto, ci penso invece". "No, non pensarci troppo".

3 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Una storia triste, come il soggetto del quadro, di autore che invero ho imparato ad apprezzare!

Zio Scriba ha detto...

Mi ha ricordato una canzone di tanti anni fa, che si intitolava Living in a box (curiosamente, era anche il nome del gruppo, come a voler rafforzare il messaggio).
Meglio non pensarci troppo.
Meglio abbracciarti.
Ciao!

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

@Adriano: già, i lati più veri del Romaticismo.

@Zio Scriba: e chissà quanti altri l'avranno pensato. Ma noi dobbiamo andare oltre ed essere ninja e non aver paura perchè la realtà siamo noi! Siamo noi! AHAHAHHAHA