di Cristina Taliento
Volevamo spostare il vento con le nostre braccia
o un aquilone col pensiero
e guardavamo i gatti che miagolavano sulle macerie
e non avevamo cura delle sirene lontane
o del vago sentire per non tornare.
Volevamo violare le leggi del vuoto
e strappare le pagine della Filosofia
o stringere tra i denti i mozziconi del futuro
e masticarli fino a farli diventare polvere
e poi ingoiarli come belve troppo sazie e troppo morte.
Volevamo scrivere per giorni interi
o dare pezzi di pane alle anatre
o rincorrere i treni fino a sera
e urlare come uomini che hanno perso i figli
e farlo per rompere il bicchiere del silenzio
o per la rabbia di non riuscire a capire.
Maledetto capire, maledetto volare.
Volare... volevamo volare;
capire è morire.
6 commenti:
Bella e struggente! "Rompere il bicchiere del silenzio" varrebbe da solo il prezzo del biglietto, se i blog non fossero gratis... :D
Anche se, con la brutale sincerità (spero in questo caso non molesta o indesiderata) di chi si considera e vuol essere considerato Amico, devo aggiungere che sei TROPPO più brava in certe meravigliose perle in prosa tipo quella del post precedente.
p.s. spero non ti ci voglia un invito formale, per vincere la timidezza e venire anche tu a fare un giretto ne mio blog... :-))))
Tutta bella, meno l'ultima parte: capire e volare non significano 'morire'.
Già 'tentare' di capire e 'tentare' di volare sono segno di vitalità.
E' la rinuncia a queste due attività che porta alla morte.
@Zio Scriba: ho letto con attenzione quello che hai scritto e ne approfitto per dire che il tuo blog lo visito eccome, ma ho un problema con i commenti! Mentre con l'impostazione su una pagina a parte o la finestra commenti, riesco a commentare, con l'impostazione di commenti sulla pagina stessa , come nel tuo caso, mi capita di scrivere parole e parole che poi non mi riesce ad inviare... mah, forse è chiedere troppo impostare i commenti su una pagina a parte come la mia?
@gattonero: grazie per le tue critiche costruttive. Esse mi hanno aiutato a considerare diversi punti di vista, grazie amico :))))
Mi spiace davvero tanto di essermi perso i tuoi commenti: fossero illuminati anche solo un decimo di quello che scrivi qui... :D
A volte col maledetto Blogger mi capitava che mi si mangiasse dei commenti (un po' ovunque, indipendentemente dai moduli, lo faceva soprattutto se erano lunghi) di solito rimedio con l'opzione "ritrasmetti", ma per andare sul sicuro ho preso l'abitudine (anche in questo preciso istante) di farmi, prima di procedere all'anteprima, un "copia" del commento appena scritto per tenermi pronto all'"incolla" d'emergenza. Se hai voglia provaci, e poi fammi sapere!
Come ultimo ripiego, nel mio profilo trovi l'indirizzo e-mail: anche se sono molto preso, gli amici e le amiche che vogliono parlarmi di scrittura o altro non mi disturbano MAI. Ciao!
Non so se, a volte, si desidera troppo...o troppo poco
Capire è morire, ma il seme che non muore non da frutto.
Capire è tornare alla vita con occhi nuovi, per ricominciare a volare.
Le tue poesie fanno pensare e discutere e questa è un'ottima cosa!
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