Scrivere fu il suo unico modo di allenare il metacarpo e tutte quelle falangi
19/03/09
Vento del Nord
L'unico rumore che si sente in strada è il fruscio delle foglie che un po' rotolano in circolo, poi si stancano di quella danza e prendono a volare verso le nuvole. Il vento decide il tempo su cui devono muoversi, lo stesso vento che scompiglia i capelli delle persone facendo apparire tutti con quell'aria così vivace, come se nei capellli non ci passasse solo del vento, ma qualcosa di più forte. Quello è il Vento del Nord, il gelido Vento che spira dai mari di ghiaccio, che attraversa l'Europa fino a schiaffeggiare le coste del Sud. Io starei ore a farmi screpolare la pelle da quel vento di porti lontani, ma le rondini sono in agguato e la loro bella primavera è pronta a cambiare il turno di guardia con l'inverno. I giorni passano in fretta anche quando vorrei che andassero ancora più veloce... il tempo corre e io corro con lui, non contro di lui. Lascio che a guidarmi sia lo stesso ritmo che spinge gli uccelli a migrare, le stagioni ad alternarsi e le foglie a cadere. Per molti versi è meglio andare avanti così; tuffarsi nella quotidianità e lasciare che una parte di noi, quella che custodisce pensieri e sogni, resti abbandonata sul sedile della giostra del tempo in una giornata di vento che spira da nord.
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1 commento:
Bello!
Ho deciso di leggermi il tuo blo0g un po' così, come capita, prendendo a caso qua e là.
Non so se sia il modo giusto per farlo, ma per ora mi soddisfa.
Ciao
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