06/04/20

Disse laggiù c’è un temporale - Cose scritte dall’esilio

di Cristina Taliento


(Evening landscape, Emile Nolde, 1948)



Disse laggiù c’è un temporale.
Dissi sono miope non vedo.
Disse cura la vigna quando sarò partito.
Dissi ho cento milioni di cose da fare.
Disse non trovo la scatola delle mie medicine.
Dissi cosa avrò in cambio, vecchio?
Disse se ritrovo la vigna come l’ho lasciata avrai dieci fiaschi di vino da cinque litri.
Dissi cinque per dieci cinquanta.
Disse abbine cura, è l’unico modo per fare sul serio.
Dissi tanto prima o poi tornerai.
Disse laggiù c’è un temporale.

Avere cura, ero giovane, cercavo l’effimero, ma mi sembrò il senso di tutto, delle azioni, del perché del giorno, della pioggia, del campo.





1 commento:

Tomaso ha detto...

Cara Cristina, spesso bisogna credere a quelli che vedono, se anche non è sempre facile.
Ciao e buona giornata con un forte e sentito abbraccio e pure il sorriso:-)
Tomaso