06/12/09

Racconto di Natale - Capitolo Primo


di Cristina Taliento


"Oh Oh! Guarda papà! Guarda papà!Cane! Ha morso il foglio del suo padrone e l'ha dato alla vecchina dei piccioni! "

"Il foglio? Ma... che stai dicendo?"

"Il foglio, papà! L'ha dato alla vecchina dei piccioni, guarda!"

"Ah, vuoi dire che il cane ha addentato il portafoglio del padrone e l'ha dato alla signora che dà da mangiare dei piccioni. Il cane ha addentato il portafoglio del padrone e l'ha dato alla signora che da da mangiare ai piccioni? Eccolo! Hai ragione, fantastico! Dobbiamo raccontarlo a nonna. Andiamo!"

"Il cane dentato...pottafoio e l'ha dato alla vecchia che... dà i piccioni!"
"Ma perchè continui a ripeterlo e perchè corri?"
"Papà tu non capisci mai niente! Io non devo mi dimenticare! Il cane ad...dentato il pottafoi e dato vecchia picciona. Cane dentato pottafoio ...dato vecchia..."
"Ehi, Gianni, ma dove corri come un diavolo? Vieni dalla tua nonnina"

"Io vitto un cane dentato...pottafoio e dato vecchina picciona! Bravo cane!"
"Traduci"

"Ha visto un cane togliere il portafoglio del padrone e darlo alla povera signora che dà da mangiare ai piccioni!"

"L'ho sempre detto io che questobel furbetto ha l'occhio da osservatore! Dammi un bacio! Ehi, Anna! Stanno suonando alla porta, vedi chi è!"

"Buonasera, signora"

"Buonasera Paolo!"

"Come va? Son venuto per chiederle un po' di sale, miseriaccia! Mia moglie è capace di esaurire una salina per quanto cucina salato, pazza di una donna! Ehm... novità?"

"Stavo per dire niente di nuovo, ma non oggi! Lo sa cos'ha visto mio nipote?"

"No! Non leggo mica nel pensiero, perbacco!"

"Un intelligente cane ha sfilato il portafoglio dalla tasca del padrone, ha corso per una ventina di metri con quel coso in bocca e indovina tu a chi l'ha dato? Lo so che non lo sa, buon Dio! Adesso le lo dico, aspetti! L'ha dato alla povera vecchina dei piccioni!"

"Per tutte le saline della zona! Mi sarei dovuto spasare con un cane. Bestia!."

"E non è tutto, proprio no! Quando il padrone, arrivato a fiato corto davanti alla vecchina, non si è sentito di riprendersi i soldi e compagnia bella. Anzi, dopo aver tolto i documenti, le ha dato ogni singola banconota."

"Ha fatto bene! Quella povera donna è sul marciapiede da vent'anni!".

"Ecco il sale... se ne va già?"

"Eh bè, direi! Grazie. Buonanotte!"

"Di niente!"

" Diavolo di una vicina, se ne va già? No, guardi... resto perchè è bella! Tutti matti sono questi! Ma la storia che mi ha raccontato... devo dirla a mia figlia 'la grande..."

"Sei tornato! Ce l'aveva il sale?"
"Tieni, che domande scontate... Dov'è Beatrice? BEA! Scendi, devo dirti una cosa!"

"Aspetta!"

"Io quand'ero giovane altro che aspetta e aspetta! Rispetto per i genitori!"

"Che c'è papà? Avanti, spara"
"Spara a me? Cammina, figlia ingrata! La fretta dimostrala ai tuoi pari!"

"Lo sai che lavorare per il giornalino scolastico nel periodo natalizio è una corsa contro il tempo, papà... poi sono a corto di idee e se domani non ho l'articolo posso anche dire addio alla mia rubrica ."

"Ringrazia Dio che hai un padre come me! Ti ho trovato una storia niente male!"

"Hai dato un' occhiata al cassonetto? "

"Ecco cosa impari a scuola, a rispondere a tono!... comunque, il nipote della vicina ha visto un cane sfilare il portafoglio dal taschino del padrone e consegnarlo ad una povera barbona che sfama i piccioni notte e giorno... Insomma, poi il padrone ha rincorso il cane, ma alla fine ha deciso di lasciare i soldi, tutti quanti, alla vecchia... Forse è il Natale, ma per t-u-a madre non basta nemmeno quello per cambiare!"

"Interessante, davvero... Grazie papà!"

"Ehi, che fai, mi baci? Oh, è il Natale! Lo dico sempre io, è il Natale!"

"CANE CARITATEVOLE ONORA IL NATALE"

"Quel che avevo in mente, appunto"

"Bhe...come direttore... del giornale... posso dire...Ottimo lavoro, Colasanti! Davvero ot-ti-mo"
"Gr..az...e, professore"

"Vedrai che alla gente piacerà! Saranno guai d'oro per la vecchina, il cane e il padrone! Guai d'oro!".







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