27/12/09

Holden Caulfield mi ha spezzato il cuore

di Cristina Taliento

"Ciao. Posso sedermi?"
"Non è mica mia questa sedia, nè questo fottuto bar e compagnia bella"
"Ok... "
"Voglio solo bere il mio winsky, se non è chiedere troppo"
"No, non lo è..."
"Grande"
"Ti sei offesa?"
"Offesa? Ma se non ti conosco nemmeno! Chi cavolo credi che sia, una di quelle femminucce come quella Sally vattelapesca del College? Voi americani, siete gente strana... voi volete bere solo il vostro winsky, sempre che non sia chiedere troppo!"
"Caspita... e allora chi diavolo sei?"
"Io dico cavolo non diavolo...."
"e allora chi CAVOLO sei? Da dove CAVOLO vieni?"
"Mi chiamo Cristina e vengo da un posto così e così. E vivo nel 2009, che per giunta sta per finire."
"Wow... si direbbe una di quelle presentazioni per i Concorsi di Bellezza. Votatemi! Ma... hai detto 2009?"
"Chiamami tra una settimana e sarà 2010"
"Mi hai rotto le scatole, siamo nel 1954 e ripeto... mi hai rotto le scatole"
"Tutti non fate a altro che ripetere che vi ho rotto quelle fottute scatole, da mia madre a mia sorella, dai miei amici alle galline di mia nonna."
"Mi sembra logico... sei una rompi palle esagerata, ma se diresti meno bugie..."
"Se dicessi... si dice se dicessi. Lo sai che ti dico? Me le avete rotte anche a me! 1954? Ma quanti gradi conta quel winsky?"
"Abbastanza, principessa"
"Ti ho detto che non sono una delle tue femminucce, Caulfield!"
"Caulfield? Come conosci il mio cognome?"
"Lo so e basta, se te lo dicessi ti ferirei... sei così orgoglioso!"
"Tu sei di gran lunga peggio di quelle che chiami le mie femminucce! Sei una bambinetta da niente che crede di parlare da grande e, invece, quanti anni hai...?"
"Sedici"
"E allora sta' al tuo posto"
"Grazie, ci sto bene al mio posto. E poi tu hai solo qualche anno più di me."
"Un altro bicchere, prego. Ma che ore sono.? Al diavolo... torno quando voglio."
"Quando leggevo le tue avventure mi sembravi più di un ubriacone. Si direbbe che mi stai deludendo"
"Oh... che colpo al cuore! Mi hai ferito a morte."
"Risposta esatta, avresti risposto così. Rimani il mio idolo."
"No, se fossi stata più carina avrei risposto con qualcosa come: deludere te mi fa perdere la voglia di vivere"
"Sei bravo con le parole, complimenti"
"Ma che musica è questa? Mai uno che sappia suonare il pianoforte decentemente... SUONA SINATRA!"
"Nel mio mondo le cose, soprattutto in TV, fanno schifo"
"Sei ancora qui? Uffa... Senti, perchè non te ne vai, Clarissa?"
"Cristina"
"Non mi importa come ti chiami"
"A me piacerebbe che il mio idolo sapesse come mi chiamo."
"Sono un idolo sbagliato. Te ne devi andare, questo non è posto per te!"
"Cosa ne sai tu? Cosa ne sapete tutti? Io voglio parlare con te perchè a volte tutto mi fa schifo e in alcuni periodi c'eri solo tu, o il tuo libro, a dirmi che non ero l'unica ad odiare il proprio mondo..."
"Non ti asciugherò le lacrime, non farmele nemmeno vedere"
"... perchè tu mi hai insegnato che non bisogna vergognarsi di non seguire la folla, mi hai insegnato a correre sotto la pioggia e a mandare affanculo la gente. E non credere che mi freghi del tuo comportamento adesso, tu rimarrai l'idolo della mia adolescenza. Io sono come te."
"Tu non sei come me, non lo sarai mai!"
"Si, io sono come te! Nessuno è più simile a me! Io sento il tuo respiro!"
"Ma io sono il personaggio di un fottuto libro, maledizione!"
"Io ti sento, Holden, sei il mio idolo"
"Tu non sai cosa vuoi, io adesso sparirò e non sarò che carta"
"Rimani con me, te ne prego! Parlami di ciò che ti piace! Anche se lo so già!"
"Devo andare, TAXI !"
"Non svanire, io...mi sono innamorata di te!"
"Ti sei innamorata di un libro! "
"Se te ne andrai io..."
"Te la caverai, ci sarà il mio libro a tenerti compagnia"
Il Taxi scomparve dietro l'incrocio e rimasi io sotto la pioggia, come in uno di quegli stupidi film strappalacrime.

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