24/12/17

Zuppa take-away


di Cristina Taliento


A quindici anni la mia mente ne sparava delle belle,
avevo idee da vendere,
l'universo mi batteva spesso il cinque
e mi credevo abbastanza intelligente
per la mia età.

Non so se sia dovuto al fatto di sapere di non sapere,
a quella storia di una società che educa all'eccellenza
o semplicemente a quella volta che urtai la fronte,

ma da un po' di tempo, dopo aver camminato,
per strade e sentieri,
mi siedo
e cerco di pensare a qualcosa di geniale,
niente di particolare,
una storia, un'invenzione,
basta che sia in memoria di me.

Bene, mi giro i pollici e sorrido alle mosche,
ci sarebbe soltanto da alzarsi e dimettersi,
però, a dire il vero,
una cosa l'ho pensata:
uno zuppa store, uno zuppa take-away,
tu vai lì, scegli la tua zuppa
e noi te la serviamo in un bicchiere di carta
così puoi andartene in giro per la città
senza dover per forza mangiare un panino.

5 commenti:

amanda ha detto...

Ci verrei al tuo zuppa take away 😉
Buone feste Cri

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

Ahahah grazie Doc, anche a te 😘😊

Tomaso ha detto...

Cara Cristina, tanti e tanti auguri di buon Natale cara amica.
Ciao e buona giornata di Natale, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

Un grosso abbraccio caro Tom e buon Natale anche a lei e famiglia😊😊

Zio Scriba ha detto...

A dir la verità preferirei il panino, o della pasta non troppo liquida... :)
In ogni caso, quell'"alzarsi e dimettersi" è geniale. Tu non dimetterti mai, mi raccomando.
Un bacino.