29/12/16

Il cane lupo

di C. Taliento

E niente, sono uscita,
via per i campi,
in mezzo a questi campi
che danno un sacco di filo da torcere,
pieni di sterpi,
tra gli uccelli migratori,
le volpi, gli insetti,
tra i venti e le prime stelle che
il crepuscolo bacia e svela
timidamente.
E come sempre, mi sono scordata i maledetti guanti,
scordate le promesse,
scordati i sogni. Eh!
Che poi ho fatto fatica anche a ricordare la strada.
E potevo prendermi una bronchite,
O rischiare il morso di un ragno,
una taranta, chissà.

Un rumore- ho paura.
Un cane lupo.
Per un momento - piccolo piccolo momento-
i nostri occhi d'autunno si sono incrociati.
Immobile, sento il mio, il suo
cuore battere, Vivaldi, degli spari,
spari di cacciatori e musiche popolari.

Dice: "Laggiù c'è un temporale"
Dico: "laggiù..."
Dice: "Ragazza, ti sei persa"
Dico fiera: "No".
Mi fa un cenno del capo come saluto.
Rispondo.


3 commenti:

Tomaso ha detto...

Cara Cristina, Ora che Natale è passato aspettiamo il nuovo anno che verrà sperando che sia clemente con tutti noi e che ci porti tanta pace e serenità.
Ciao e buona serata cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

Deriolend ha detto...

non sei una che si perde..guanti a parte..buon anno!

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

@tom: grazie caro!!

@derioland: buon anno e grazie!