26/02/18

Angeli sparsi

di Cristina Taliento


E per quei quattro angeli sparsi
i loro sorrisi e i loro occhi
che anche stanotte
saliremo sui tetti
solitari e gaudenti
a brindare al Mondo.

Angeli sparsi, sogni, a volte sono soltanto la stessa cosa. Ci vengono incontro, sempre più stropicciati, sempre più stanchi e in mano hanno le buste della spesa ed è tardi. Accidenti se è tardi. Sono le ventitré e quarantotto e stiamo tutti morendo di sonno. Si, sono andati in quel supermercato aperto acca 24, hanno smesso di studiare alle dieci, mangiato di fretta, quello che hanno trovato, un panino con il pomodoro.
E gli angeli sono però lì, con un bel paio di occhiaie e un audace mal di testa, i capelli di pioggia e la giacca pesante ancora addosso, ti siedono piano a fianco e ti danno una pacca sulla schiena. Amano chiamarti “vecchia mia”, amano dirti che non si sa come, ma in qualche modo fa alba ogni giorno, anche domani.


1 commento:

Tomaso ha detto...

Cara Cristina, vedo che non ai perso la speranza, fai bene così si vive meglio!!!
Ciao e buona giornata con un rigido gelo un abbraccio e un sorriso:-).
Tomaso