09/05/15

Quando sta per piovere

di Cristina Taliento



Quando sta per piovere, quando proprio sta per iniziare a piovere, la camomilla profuma di più. E le persone un po' si spaventano, per esempio cambiano programmi oppure si guardano intorno e guardano il cielo e vedono cose che prima non avevano notato. Tipo: una rondine che passa sopra una nube che passa sopra un raggio di sole che passa sopra il cielo. Anche se è primavera poi, c'è sempre qualche foglia che cade o un ciuffo d'erba che trema. Io di solito, se sono in biblioteca, me ne vado a casa. Slego la mia mountain bike colorata di fine anni 90' e penso a cinquecento parole da scrivere su quello che accade al cuore quando sta per iniziare a piovere. Ma mi viene in mente soltanto un mondo dove le persone se ne escono con questa frase. "Sta per iniziare a piovere!". Svegliati, Peppina! Un mondo dove, mettiamo, ci sono due ragazzi fermi su questo marciapiede che sorpasso pedalando. E lei dice: "Ti prego dimmi se ha senso restare". E lui dice: "Sta per iniziare a piovere". Oppure un'altra immagine, dove la signora del letto 22, donde il nome La 22, si toglie la mascherina dell'ossigeno, poi si sfila ad uno ad uno gli accessi venosi e dice: "Bene signori, a me queste chiacchiere non interessano. Mi sono rotta completamente le balle di tutta questa situazione. E' arrivato il momento di tornare a casa ed è bene che mi affretti. Sapete com'è, sta per iniziare a piovere". Un mondo così, un po' ribaltato, un po' normale. Il fatto è che quando sta per piovere, i gatti non li vedi più e in giro non si sentono nemmeno tante risate. C'è silenzio dappertutto. E se qualcuno grida frasi come "oh passami le chiavi" è solo per aprire la macchina, sgommare e lasciare più silenzio. Mah, a me è parso così!