26/07/14

Note di fine luglio

di Cristina Taliento


(I giocatori di carte, Paul Cézanne, fine '800, Musèe d'Orsay, Paris)



Vita adulta
Una cosa positiva della vita adulta è che per la maggior parte del tempo dovunque tu sia, con chiunque tu sia, ti senti a casa perchè la tua testa è casa, un posto che ormai conosci bene, armadi, tappeti, librerie e tutto il resto. Quel gradino che ti faceva inciampare quand'eri adolescente, adesso lo scendi di corsa o lo sali in un balzo senza nemmeno guardare. 

Chitarra. 
Appunti, libri, fogli dappertutto, appesi per la stanza , in strada, ai fili elettrici, stesi sugli spicchi degli ombrelli, sui giri cerebrali, mentali, fisici. E c'è sempre qualcuno- qualcuno- che -che- suona la chitarra. A immaginare, saranno ragazzi. Con i loro oceani solitari e scatole di chocopops. 

Nonno.
Non era tanto il fatto, come amava ripetere la prozia, che lui si fosse circondato di persone vere. Io credo che lui avesse attirato, come un magnete puro e senza molte parole, il lato più vero delle persone. 

Cezanne.
I Giocatori di Carte di Cezanne, stampati a colori e fissati al muro un po' storti con quattro strisce di scotch, mormorano, sopra i loro sigari fumanti, cose come: "lo passerà, ha studiato, ha fibra". "Dice che ha paura". "Ah-ah, è un samurai a cui piace lagnarsi, versami dell'altro whisky". "Basta così?". "Un altro dito, non essere timido". "Alla tua salute, ragazza. E anche alla mia. Ecco per te, invece, vecchio amico, una scala reale". "Eh bravo". 

Pioggia.
Dopo vent'anni inizi a preferire i sapori amari, il mare agitato, la tempesta. Il sole va bene, è sempre andato bene. Però la pioggia la capisci benissimo. Possiedi il senso della pioggia di tamburi battenti sull'asfalto. E sorridi. 

Anatomia.
E' la stessa spiaggia di sempre, ma gli altri anni c'erano soltanto corpi che prendevano il sole, che parlavano sulla battigia. Ora vedo mesogastri e peritonei in contro luce, mediastini, arti superiori che impugnano racchette, vene cefaliche, deltoidi, sternocleidi, punti di Murphy, di McBurney, di... passerà.